L’Africa & Napoli

 

Identità, memorie e contemporaneità

 

Dal 30 novembre 2023 al 7 gennaio 2024

 

Napoli, Maschio Angioino – Antisale dei Baroni

 

 

25 artisti africani e italiani riuniti insieme per una grande mostra collettiva. Dal 30 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 il Maschio Angioino accoglie “L’Africa & Napoli – Identità, memorie e contemporaneità”, esposizione internazionale ideata e prodotta da Andrea Aragosa per Black Art e curata da Alessandro Romanini. Promossa dal Comune di NapoliMinistero della Cultura e Black Tarantella, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, la mostra “L’Africa & Napoli” è realizzata in occasione del “Cultural Heritage in the 21st Century” dell’Unesco, in programma a Napoli dal 27 al 29 novembre.

 

Allestita negli spazi delle Antisale dei Baroni di Castel Nuovo, con una colonna sonora ad hoc composta da Enzo Avitabile, questa collettiva raccoglie 186 opere di artisti africani e italiani, provenienti da gallerie, musei e collezioni private.

 

Uno accanto all’altro, in dialogo tra loro, sono esposti i lavori, le sculture, i dipinti, le fotografie e le opere su tela di Amebédé MouleoAlika Cooper, Atrayoux, Assunta Saulle, Camille Tété Azankpo, Cyprien Tokoudagba, Delio Jasse, Dominique Zinkpè, Gonçalo Mabunda, John H. White, Jon Jones, José Nicolas, Ernest Pignon-Ernest, Laetitia Ky, Malick Sidibé, Mario Ciaramella,Mathelda Balatresi, Matteo Basilè, Michelle OkpareSebastião Salgado, Sokey Edorh, Yves Apollinaire Pédé, Pierre Segoh eYeanzi.

 

 

Questa mostra collettiva mette a confronto artisti contemporanei di diversa estrazione e induce i visitatori a riflettere sulle civiltà africane precoloniali, attraverso opere d’arte e oggetti simbolici. Andando oltre ogni rappresentazione stereotipata dell’Africa. In passato, infatti, la legittimazione culturale del colonialismo ha indotto gli studiosi europei a considerare “primitive” le manifestazioni artistiche africane, di fatto non aprendo mai ad un possibile rapporto di scambi fecondi. Il cambiamento d’approccio e prospettiva arrivò con i movimenti artistici del primo Novecento, le cosiddette “avanguardie storiche”, con cui si avviò un dialogo straordinario tra la cultura artistica dell’Occidente e la cultura visiva africana, alla quale fu riconosciuta l’originalità arcaica delle forme, oltre ad un valore simbolico e spirituale.

 

La città di Napoli già nel 1934 ospitò la Triennale d’Oltremare al Maschio Angioino, inaugurando poi nel 1940 la Triennale delle Terre d’Oltremare alla Mostra d’Oltremare, dimostrando di saper anticipare fermenti e avanguardie.

 

Oggi, con questa esposizione allestita a Napoli si mette in luce la straordinaria e complessa diversità culturale dell’arte africana in stretto legame con l’arte contemporanea occidentale.

 

La mostra “L’Africa & Napoli – Identità, memorie e contemporaneità” si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, chiusa la domenica. Da giovedì 30 novembre la mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 7 gennaio. Precedentemente, dal 26 al 29 novembre l’accesso alla mostra è riservato ai delegati dell’Unesco.

 

 

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